
Salgono a 16, complessivamente, nell’arco di poco meno di 48 ore, i tunisini che sono stati arrestati perché rientrati in Italia nonostante il decreto di respingimento. Gli ultimi 6, in ordine di tempo, sono stati arrestati – ad opera dei poliziotti della Squadra Mobile – ieri. Anche loro, nonostante fossero gravati da decreto di respingimento, sono tornati sul territorio nazionale, attraverso la frontiera di Lampedusa, prima dei 3 anni dalla data di effettivo allontanamento.
Criminali sui barconi: arrestati altri 10 tunisini a Lampedusa
La Squadra Mobile, su disposizione del pm di turno, ha sottoposto i 6 nuovi arrestati ai domiciliari nell’hotspot di Lampedusa.
La polizia si occupa, subito dopo ogni sbarco di extracomunitari, delle procedure di identificazione: tutti i migranti vengono foto segnalati e vengono rilevate le loro impronte digitali. Ed è proprio grazie a queste procedure che, nonostante eventuali alias utilizzati da chi sbarca, che si riesce sempre ad arrivare ad una corretta identificazione dell’immigrato, accertando anche l’illegale reingresso.