Perché Marc Reig Creus, comandante preferì rimanere in mare per settimane anziché accettare l’aiuto di Malta e della Spagna, Paese di bandiera della Open Arms? La domanda è contenuta nella memoria difensiva del leader leghista.
Creus che è, tra l’altro, accusato dalla procura di Repubblica di Ragusa di violenza privata e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il comandante – osserva la difesa guidata dall’avvocato Bongiorno – dopo aver rifiutato l’offerta di Malta di far scendere almeno parte degli immigrati a bordo, aveva detto no ai Pos offerti da Madrid. E ha declinato di essere accompagnato verso le coste iberiche da una nave italiana che avrebbe garantito una navigazione più tranquilla”.
Poi, come sappiamo, intervenne Patronaggio e fece sbarcare tutti, poche ore prima dell’arrivo di una nave militare spagnola che si sarebbe presa tutti i clandestini. Anche Patronaggio oltre a Creus dovrebbe essere indagato. Perché, poche ore prima intervenne? Cosa sapeva? Era in contatto diretto con la Ong? Era tutto preparato?
“I fatti – riassume la difesa di Salvini – risalgono all’estate 2019. Open Arms è una nave mercantile battente bandiera spagnola. E affittata dalla ong Pro-Activa Open Arms. I primi Paesi che contatta alcune operazioni di salvataggio sono la Spagna e Malta (zona più vicina al punto dei salvataggi. Il primo dei quali avvenuto al largo delle coste libiche)”.
“L’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini – ricorda chi ha redatto la memoria – ha già spiegato che ‘l’Italia non aveva alcuna competenza e alcun obbligo. In riferimento a tutti i salvataggi effettuati dalla nave spagnol ain quanto avvenuti del tutto al di fuori d i aree di sua pertinenza”. A dimostrarlo, lo scambio di corrispondenza tra La Valletta e Madrid nei primi giorni dell’agosto 2019. Si assiste a un reciproco palleggio di responsabilità. Ma non viene mai citata Roma.
“Per Salvini è sicuramente lo Stato di bandiera della nave che ha provveduto al salvataggio che deve indicare il Pos. Nei casi di operazioni effettuate in autonomia da navi ong’. Open Arms ha chiesto il Pos all’Italia la sera del 2 agosto. Ma, secondo Salvini, non può ricadere sullo Stato italiano l’onere di una risposta di competenza di altri Stati. Open Arms poteva dirigersi verso altri Paesi che avevano l’obbligo di accoglierla”.
Nella memoria difensiva si ricorda ancora che “il comandante ha rifiutato il Pos concesso dalla Spagna il 18 agosto. E addirittura ha rifiutato l’assistenza offerta dalla Capitaneria di Porto italiana. Che si era detta disponibile ad accompagnare la nave verso la Spagna, prendendo a bordo alcuni immigrati”. In più, “la Spagna aveva inviato verso Lampedusa l’unità Audaz. Per dare assistenza alla Open Arms (18 agosto). È quindi paradossale affermare che, per il solo fatto di essere entrata in acque italiane senza aver ottenuto il Pos, possa configurarsi il reato di sequestro di persona”.
Gli eventi dell’agosto 2019 sono simili a quelli del 16 marzo 2018. Che avevano coinvolto Open Arms e lo stesso comandante. E rispetto ai quali la procura di Ragusa ha chiesto il rinvio a giudizio. Ma il tribunale (pochi giorni fa) ha emesso sentenza di non luogo a procedere. Resta un grande interrogativo. Perché Marc Reig Creus, già nel mirino della magistratura, fece di tutto per non andare verso la sua Spagna? Perché ha preferito consumare intere giornate davanti alle coste italiane?
Il motivo lo ha spiegato il fondatore di Open Arms, personaggio molto chiacchierato in Spagna. Oscar Camps, il trafficante umanitario, svelava i veri obiettivi del traffico. Obiettivi politici.
I clandestini “non sono felici perché sbarcheranno a Lampedusa . Ma perché abbiamo sconfitto Salvini”.
Il loro infatti era ed è un obiettivo politico. La destabilizzazione politica dell’Italia. Per di più, in una situazione critica come l’attuale: questa è eversione. Non si capisce perché nessun magistrato arresti Oscar Camps e i suoi per associazione sovversiva.
Les clandestins "ne sont pas heureux parce qu'ils vont débarquer à #Lampedusa.
Mais parce que @matteosalvinimi a échoué."Ces ONG "humanitaires" ne se cachent même plus.
Désormais, elles assument clairement de vouloir influer sur la politique des pays européens … !#OpenArms pic.twitter.com/Dbhi0szUBn— Tancrède ن (@Tancrede_Crptrs) August 21, 2019
A questi dei clandestini non frega nulla. Sono mezzi per un fine politico.
tutte cazzate una nave come quella consuma andando a 10/12 nodi, circa 1000 euro di carburante ogni ora per 3+3 giorni di navigazione a 24 ore al giorno per percorrere 800 miglia nautiche (africa spagna) fanno 150.ooo euro per trasportare tutti sti negri non rientrano nei costi!…tutto il resto sono puttanate, se i froci dle governo e i bocchinari dei magistrati fossero un po meno checche qua non sbarcherebbe nessuno e neppure a malta la li sparano e se ne fregano di merkel e negri e non converrebbe piu a nessuno trasbordare negri, altrimenti ecco il trucco fare navi piu grosse, ci stipi piu’ negri becchi di piu’, vai piu’ piano, e guadagni tanto di piu’
Si Lorenzo, ha esposto chiaramente, però ricordo che in quel periodo erano diversi i grossi natanti che raggiungevano le nostre coste e temo che la finalità non fosse tanto quella del guadagno che si prospettava con la merce umana, coop, 35 euro a cranio ecc… quanto creare ad arte una situazione in cui avrebbero potuto silurare salvini, che a quel tempo rubava la scena nelle piazze.
Già il rifiuto di sbarcare altrove, come dicevo ieri, a livello di responsabilità taglierebbe la testa al toro, poi l’offerta di aiuto da parte del nostro paese… insomma un conto è che ci siano i presupposti per una condanna un’altro è che si creino ad arte. Ma ormai, in genere è il modus operandi dei magistrati, modellare la scena del crimine come gli pare, poi trovare il giusto capro e condannarlo, sappiamo che ormai i loro scenari fantastici assomigliano più ai fondi dipinti nei teatri che alla reale scena dei delitti. La manipolazione dei dati oggettivi in loro possesso, dna che risultano superflui quando occorrono prove schiaccianti, non c’è più la ricerca della verità per castigare i colpevoli ma pericolose messe in scena.
Cambiamogli nome: da magistrati a registi e da pm a scenografo, così chi andrà in carcere con una simile sentenza saprà di farsi il gabbio da attore.
Non hai inteso, alle ong non frega nulla che Le coop rosse becchino 35 euro, fa conto che loro caricano150 negri, e che percepiscano 1000 euro ogni negro, libia italia 150 miglia, visto che si sono fatti furbi e si fanno portare i negri ad oltre 50 miglia dalla costa, 15 ore di navigazione ad andare e a tornare, fanno 30.000 euro di carburante a fronte di 120.000 di guadagno per una andate e un ritorno circa 5 giorni, ovvio che se li blocchi poi si incazzano perche’ non possono caricare i negri