La Lamorgese evoca il “Grande Fratello” e annuncia in un’intervista a Radio Capital, e a poche ore dalla celebrazione in sordina di questo Capodanno, che: guai a chi sgarra. Su balconi. Terrazzi, fin nel cuore della abitazioni private. Persino sulle barche. Non solo: anche i social saranno passati al setaccio. Tanto che aggiunge: «I controlli verranno fatti non soltanto sulle strade, dove già abbiamo operato in questi giorni di Zona Rossa, ma anche online».
“I controlli verranno fatti non soltanto sulle strade, dove già abbiamo operato in questi giorni di Zona Rossa, ma anche online. Questa volta per le feste sappiamo che tramite richiami sui social, qualcuno sta cercando di individuare delle strutture dove riunirsi. Noi faremo gli interventi necessari affinché si eviti di ripetere ciò che è successo questa estate, quando con le discoteche aperte e la partecipazione dei giovani si è determinato un diffondersi ulteriore del virus. Bisogna assolutamente evitarlo”. Così il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in un’intervista a Radio Capital, parla dei controlli messi in campo per l’ultimo dell’anno 2020.
“Bisogna però dire che le sanzioni finora sono state poche – continua il Ministro – c’è un grande senso di responsabilità, e d’altra parte in un momento in cui è iniziata la fase delle vaccinazioni, e stiamo vedendo la luce dopo un lungo periodo buio, il senso di responsabilità sono convinta che continuerà a prevalere, anche in questa fine anno così’ diversa dagli altri anni. Facciamo controlli per evitare che ci siano dei danni ulteriori, ora che la curva si sta abbassando, ci sembra sciocco, non responsabile, andare a fare feste non consentite. Alla fine si tratta di un giorno che si può vivere in famiglia”. “Abbiamo messo in campo 70 mila uomini – specifica Lamorgese – a cui dobbiamo aggiungere il personale della Polizia municipale, su tutto il territorio nazionale”.
Censura tipica da dittatura con il bene placido di una certa magistratura politicamente corrotta.