Il danno che fanno i media di distrazione di massa è immagine. Ad esempio, quando idolatrano un clandestino che diventa calciatore in Serie A, accendono nella mente di milioni di africani l’idea che possano farlo tutti. Perché non fuggono da guerra o disperazione, vengono a cercare fortuna a casa nostra. E siccome la ‘fortuna’ è in quantità limitata, a rubarcela.
Non fa bene né a loro né a noi. Soprattutto a noi. Non c’è il diritto umano a venire in Italia per arricchirsi. L’Italia è nostra.

Se si portava il pallone appresso magari non affogava, si vede che gli hanno detto che gliene davano uno appena imbarcato sulla nave da crociera x la quarantena.
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La fortuna è l’altro aspetto della sfortuna, il suo rovescio: pensiamo al calamaro gigante sì e’ pappato il bimbetto, per lui la disgrazia altrui e’ stata una beneficiata. Viva il mare e le sue leggi, dure, arcaiche, crudeli se vogliamo, ma rigorose.