Azzolina aveva risolto tutto coi banchi a rotelle cinesi. Andrebbe indagata dalla Corte dei Conti.
“E’ stupido, da irresponsabili dire che le scuole vanno chiuse per ultimo”. Cosi’ il governatore della Campania, Vincenzo de Luca. “Di fronte ad un aumento di contagi come quello che abbiamo registrato tra docenti e alunni, l’unica risposta che la ragione puo’ dare e’ quella di evitare che il contagio si diffonda. La priorità non sono gli ideologismi ma bloccare i contagi. Le decisioni non si prendono in astratto ma sulla base dei numeri”, ha aggiunto.
Chiama in causa i dati il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, per dimostrare come l’apertura delle scuole, abbia inciso pesantemente sull’aumento dei contagi. E per questo dice: “Con questi dati le scuole non si aprono. Domani si deciderà dopo una valutazione con l’unità di crisi”. Tra prima e dopo l’apertura delle scuole, “nella popolazione generale c’è stato un aumento di 3 volte del contagio, nella fascia tra 0 e 18 anni l’aumento e’ stato di 9 volte”.
Le scuole non dovevano riaprire, almeno le superiori. Perché chiunque avrebbe potuto immaginare che il contagio si sarebbe diffuso attraverso i trasporto intasati da milioni di ragazzi che ogni giorno fanno avanti e indietro.
Secondo il governo è meglio chiudere le attività delle scuole. Ma se i genitori non portano il pane a casa, come andranno a scuola i figli?