
Nell’ultimo caso, l’1 agosto scorso, la vittima si era recata nella zona di Rialto per comprare le sigarette e poi trascorrere la serata nel centro storico insulare.
Bloccata per essere stuprata dall’africano era riuscita a divincolarsi e a scappare chiamando il 112. I carabinieri, sulla base ha degli elementi raccolti e visionando oltre 300 ore di filmati dei sistemi di videosorveglianza della zona, sono riusciti a individuare il violentatore poi riconosciuto dalla vittima. Nei confronti del tunisino l’autorità giudiziaria ha quindi emesso il provvedimento restrittivo.
Il primo stupro non era bastato.

Andate a prendere il giudice che lo ha liberato e dategli una fraccata di botte.Non è degno di fare il suo lavoro.Vada a cavar patate nel campo che è la stagione.,
Il giudice lo ha punito severamente. Gli ha intimato di non lasciare il paese perché ha un procedimento penale in corso!