Non bastano più i porti per i clandestini in quarantena, visto che questo governo di sciagurati non respinge gli invasori infetti.

L’allarme oggi è diventato rosso, e per un motivo in particolare: in Friuli Venezia Giulia (e in special modo in provincia di Udine) non c’è più posto per ospitare i clandestini che devono trascorrere la quarantena di 14 giorni prima di entrare nel circuito normale dell’accoglienza a scrocco. L’allarme lo ha lanciato ieri mattina il vicepresidente del Fvg, Riccardo Riccardi.
Invece di respingerli in Slovenia o caricarli sul primo aereo verso il Paskitan, questi deficienti li mettono in quarantena e poi in hotel di lusso.
Dalla Rotta Balcanica arrivano circa 100 clandestini ogni pochi giorni. Il flusso, ripreso con vigore a luglio, è aumentato in agosto. La struttura di Castellerio, a Pagnacco, è stata liberata dai migranti per permettere la ripartenza delle lezioni interne al Seminario. A Tricesimo, nell’ex foresteria, c’erano 40 clandestini in quarantena e altri 36 in isolamento addirittura a bordo di alcuni pullman. Ma in queste ore è stato completato lo sgombero anche in quel sito. All’ex caserma Meloni di Tarvisio ce ne sono circa 60, mentre una decina è ospitata nei locali dell’Aeronautica a Campoformido. Una quarantina di minori, poi, trova posto nello stabile della Croce rossa a Sottoselva, Palmanova. Negli ultimi giorni undici clandestini (tre dei quali venerdì hanno violato la quarantena) sono stati trasferiti a Sequals, in provincia di Pordenone, perché le strutture udinesi sono al limite della capienza.
«È una situazione potenzialmente esplosiva – ha spiegato Riccardi – e per questo martedì chiederemo al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, un trasferimento immediato di una quota consistente dei migranti arrivati in regione nelle ultime settimane». Sul piatto c’è anche l’utilizzo dell’ex caserma Cantore di Tolmezzo come luogo per la quarantena dei migranti. L’opposizione della politica locale e dei cittadini carnici è forte, ma in mancanza di posti c’è la sensazione che il ministero possa forzare la mano e ignorare le rimostranze aprendo le porte dell’ex sito militare.
Nell’ultima settimana in regione sono stati registrati circa 50 contagi importati, venti dei quali fanno riferimento ai sedcienti richiedenti asilo. «Quello che preoccupa di più – ha spiegato Riccardi – è il cosiddetto “contagio da contagio”, cioè la propagazione dell’infezione negli stessi ambienti. Avviene nelle famiglie, e il rischio è che possa succedere in modo più esteso in luoghi deputati alla quarantena dei migranti. Non possiamo più farci carico di un problema simile».

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i repsonsabili morali sono i giornalisti troll da tastiera di funfapge, open, debbyngher di merda criminali!
BYBYE COVVIDI FALLITO DA SOCIALL!