Il gip del tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ieri, ha convalidato l’arresto dell’automobilista: A. C., 34 anni di Realmonte, accusato d’aver travolto ed ucciso il clandestino anni che stava scappando dalla quarantena nel resort di Villa Sikania.
L’uomo – indagato per le ipotesi di reato di omicidio stradale e fuga di conducente – resta agli arresti domiciliari.
Secondo l’accusa, formalizzata da carabinieri, polizia e Procura della Repubblica, il trentaquattrenne – alla guida di una Volkswagen Touareg – “subito dopo il sinistro, tentava la fuga ma veniva immediatamente bloccato e portato all’interno di Villa Sikania dal personale del reparto Mobile” che lo aveva inseguito.
Questo disgraziato si è visto materializzare sulla statale un deficiente in fuga di notte ed è stato preso dal panico. Pare evidente. Va ringraziato per avere evitato di uccidere gli agenti costretti ad inseguire il clandestino invece di abbatterlo a distanza.
Poveretto, mi dispiace. Se avesse investito un italiano il giudice lo avrebbe già messo in libertà. Purtroppo investendo un clandestino, ho paura che nel suo caso per la prima volta la legge sull’omicidio stradale sarà applicata totalmente senza sconti. NO ISLAM, NO CLANDESTINI!!!!