Insomma, il piano del governo è sparpagliarli sul territorio. Potenzialmente infetti, visto che è loro abitudine farli partire da Lampedusa con tamponi poi rivelati come falsi negativi.
Intanto, mentre il governo programma il trasferimento di 220, gli sbarchi continuano. L’ultimo approdo ha riguardato 17 tunisini recuperati dalla Guardia costiera. Ben oltre 1.400 gli extracomunitari sull’isola.
Sono andati in Tunisia con una valigetta piena di 61 milioni di euro e in cambio hanno ottenuto altri sbarchi e nessun rimpatrio.
E ricordiamo le altre centinaia sulle navi:
PELLEMERDA AI FORNI (con conte!)