Coronavirus, giudice boccia Conte e toglie multa a cittadino ribelle: “Lockdown illegale”

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La sentenza dello scorso 15 luglio è emersa solo nelle ultime ore. Frosinone, il giudice di pace Emilio Manganiello ha sentenziato che il lockdown è stato un abuso.

E, quindi, le sanzioni per chi lo violava, illegali, oltre i limiti imposti dalla Costituzione.

La sentenza riguarda il signor C.C., che l’11 aprile era stato multato perché aveva violato l’obbligo di stare a casa. Ma l’uomo tramite il suo avvocato aveva fatto ricorso: il giudice di pace gli ha dato ragione, non dovrà pagare la multa. Almeno per ora. La prefettura farà sicuramente ricorso per conto del governo.

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Il ricorso è stato accolto perché nessun punto della Costituzione prevede lo stato d’emergenza come potere conferito al governo per motivi sanitari: è contemplato per terremoti, incendi, alluvioni o valanghe.

La sentenza si rifà all’articolo 13: “La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria”.

Ma anche se la nostra costituzione prevedesse l’imposizione allo stare in casa, la legge naturale è superiore e dice che non ci sono schiavi.

Ci possono essere emergenze che impongano di non uscire di casa. Ma certamente l’avere vietato alle persone di passeggiare, di andare in spiaggia soli e altre idiozie simili sono stati abusi evidenti.




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