Governo complice dell’Ong Sea Watch: l’aereo che individua clandestini parte da Lampedusa

Vox
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Le Ong ampliano il proprio raggio d’azione con una flotta aerea di invasati. La cosa vergognosa ma prevedibile è che questi aerei partano, con il consenso del nostro governo, da Lampedusa.

“Seabird decolla da Lampedusa per la sua prima missione!”. Così sui social i trafficanti di Sea Watch, avevano celebrato giorni fa, non a caso per l’anniversario dello speronamento di Carola Rackete, un nuovo aereo da ricognizione. “Il nostro nuovo aereo di ricerca è operativo a partire da oggi, Mentre Moonbird ha dovuto lasciare l’isola per lavori di manutenzione, effettuiamo le nostre ricerche con Seabird su un’ampia area del Mediterraneo centrale” – spiegava Sea watch

“Con il nostro nuovo aereo potremo restare attivi ancora più a lungo per individuare imbarcazioni in difficoltà, prestare assistenza nelle operazioni di soccorso e, nei casi più sfortunati, documentare le sempre più frequenti violazioni di diritti umani”.

I tedeschi hanno il vizio di violare la sovranità altrui. La cosa strana è che questo aereo non subisca danni a Lampedusa. Ci stupisce che gli isolani non lo smontino. Ovviamente noi sconsigliamo sempre azioni illegali. Tipo traghettare clandestini a casa nostra. Fuori i trafficanti tedeschi dall’Italia. E fuori Conte dal governo.




8 pensieri su “Governo complice dell’Ong Sea Watch: l’aereo che individua clandestini parte da Lampedusa”

  1. Questi super leggeri basta un alito di vento che finiscono in bocca ai pesci anche senza “controllini”

      1. Ho proprio fatto una ricerchina sul mezzo specifico e salta fuori che: si tratta effettivamente di un Beechcraft Baron 58 del 1984, il codice di registrazione precedente era 2-DOLU (che risulta ancora attivo, registrato il 28 febbraio 2014, codice precedente G-BLKY registrato nel 2004, precedente proprietario Roger Allen Perrot di Guernsey, nato nel 46 e morto il dieci aprile del 2019, motori Continental IO-550-C, quindi il manuale che ho proposto io non va bene perchè è per un modello precedente). A marzo di quest’anno operavano a Malta già con codice HB-GMM e con le stesse facce di culo a bordo, come da foto di un tale Jonathan Mifsud. Il “construction code” del mezzo è TH-1440.

        1. Rettifica: il Perrot è morto il 3 marzo del 2019 al “Les Bourgs Hospice”. Non fiori ma opere di bene, funerale privato il 15 marzo 2019 a mezzogiorno.

      2. Vabbè ma così uccidi anche i sogni dai 😄
        Lasciaci sperare in una “disgrazia” non si sa mai guarda, una delle mie trasmissioni preferite è quella dove recuperano aerei caduti e poi fanno indagini per comprendere le cause, ti posso assicurare che velivoli apparentemente perfetti dopo un ora di volo o meno erano precipitati rovinosamente al suolo CON UN SACCO DI MORTI. Io ci voglio credere che esista un karma, una giustizia superiore, chiamiamola come vogliamo 😉

  2. ai coglioni di Lampedusa dico, basta non fornire piu carburante a sti aerei , e la storia finisce in un minuto… cazzo tanto ci vuole?

I commenti sono chiusi.