
Le autorità olandesi hanno scoperto delle presunte “stanze di tortura’ nascoste all’interno di container trasformati in celle, situati al confine tra Olanda e Belgio. Presumibilmente erano utilizzate da una rete criminale internazionale dedita a rapimenti, riciclaggio e vari traffici illeciti. Sono state arrestate sei persone nell’ambito di una inchiesta condotta dalla polizia britannica e dall’Europol e che ha già portato a centinaia di arresti.
I poliziotti che hanno fatto irruzione in un capannone nel Wouwse Plantage, località olandese nella regione del Nord Brabant, vicino alla frontiera con il Belgio, devono aver immediatamente pensato a una scena di una serie tv sui narcos o comunque a un film dell’orrore. Infatti, all’interno del capannone hanno trovato una “camera della tortura” con tanto di seghe, cesoie, pinze, scalpelli, martelli e altri spaventosi strumenti per la tortura.
Altro che ‘narcos’. Chiedete a Dutroux, visto che è della zona. La cabala globalista è a caccia di bambini da sacrificare.

concordo vox, probabilmente servivono per i malati di mente del deep we, dove si vendono queste schifose cose!
ma anche x come dite voi per giochino magari dopo un summit, della elite pedosatanicaglobalista del nwo, orrendi demoniaci esseri!
Mi sa di un racconto del film Hostel o le creepy pasta stories, chissa cosa ne pensano i cagasotto di Reddit , 4chan e altri minkioni informatici!
Mi sembrano piu’ celle per interrogatori, ovvero zone dove adulti venivano massacrati con comodo da bande di criminali e/o servizi governativi. Un servizio segreto straniero che avesse bisogno di sderenare di botte alcune persone per un breve periodo può trovare più comodo gestire dei container che comprare o affittare un mattatoio. Qui più che orge dovevano essere organizzati interrogatori anche radi a furia di dita mozzate ed arti tagliati. Se insabbiato tutto sappiamo quale governo straniero e’ implicato.