
Le autorità olandesi hanno scoperto delle presunte “stanze di tortura’ nascoste all’interno di container trasformati in celle, situati al confine tra Olanda e Belgio. Presumibilmente erano utilizzate da una rete criminale internazionale dedita a rapimenti, riciclaggio e vari traffici illeciti. Sono state arrestate sei persone nell’ambito di una inchiesta condotta dalla polizia britannica e dall’Europol e che ha già portato a centinaia di arresti.
I poliziotti che hanno fatto irruzione in un capannone nel Wouwse Plantage, località olandese nella regione del Nord Brabant, vicino alla frontiera con il Belgio, devono aver immediatamente pensato a una scena di una serie tv sui narcos o comunque a un film dell’orrore. Infatti, all’interno del capannone hanno trovato una “camera della tortura” con tanto di seghe, cesoie, pinze, scalpelli, martelli e altri spaventosi strumenti per la tortura.
Altro che ‘narcos’. Chiedete a Dutroux, visto che è della zona. La cabala globalista è a caccia di bambini da sacrificare.
ne parla anche un noto a parole sovranista italico https://www.maurizioblondet.it/olanda-container-adattati-a-stanze-di-tortura/
anche se come di default fa quella che si chiama guilty by association…nel senso che parla di siti comolottisti,,,, ma bsta avete fracassato i maroni co ste frasette da 5c!!!!
Sec i fosse Alex jones vi rutterebbe in faccia la verità, si lui le sa le cose ha dovuto ritrattare xkè li in usa deve lottare contro tutti i media nello stato dell’arte di Grande Sion