
I pm Ciro Santoriello ed Enzo Bucarelli avevano chiesto per lui la condanna a 30 anni, puntando la requisitoria sul “coraggio e l’onere di dare una pena giusta per un omicidio così eclatante”. Said Mechaquat si era costituito e aveva confessato di aver ucciso “un giovane scelto a caso, che doveva essere italiano”.
“La sentenza è una condanna al massimo che si potesse dare con rito abbreviato. La domanda di giustizia della famiglia è stata accolta ma nulla può mutare il fatto che Stefano non tornerà più” hanno spiegato gli avvocati Nicoló Ferraris e Gabriele Filippo che assistono i genitori della vittima.
Vergognoso concedere il rito abbreviato ad un assassino a sangue freddo. Questo tra dieci anni è in giro ‘in prova’.
