Sui decreti sicurezza, Salvini risponde a distanza al sottosegretario all’Istruzione De Cristofaro che vuole abolirli. “Consiglierei al sottosegretario di occuparsi di istruzione perché chiudere i bimbi in classe con i plexiglass mi sembra da ricovero e da Tso immediato – ha detto con fermezza il leader della Lega Matteo Salvini commentando le parole dell’esponente del Governo -. Chi critica i decreti la maggior parte delle volte non legge per interezza il decreto e non legge i vari commi, anzi si fermano solo al titolo. Chi vuole abolirli lo fa contro la sicurezza nazionale lo fa per ideologia e per indebolire il Paese. I decreti sicurezza affrontano vari temi: non solo immigrazione ma anche criminalità organizzata, mafia, camorra, ndrangheta e soprattuto puntano sulla sicurezza delle forza dell’ordine e i poteri dei sindaci”. Salvini anzi rilancia: “Semmai riportassero indietro l’Italia sul fronte sicurezza noi saremmo pronti a chiedere agli italiani le forme necessarie per bloccare questo tentativo di rendere meno sicuro il nostro Paese”.
Ma è tutto il PD che vuole abrogare l’ultimo ostacolo alla ripresa del business dell’accoglienza:
Deputato del PD. Ogni commento è superfluo, questi non stanno bene. Godono a riempirci di clandestini per fare un dispetto a me. pic.twitter.com/hxwBEKCdgM
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 12, 2020
La deputata PD Laura Boldrini è capofila per la richiesta dell’abrogazione: “Queste leggi hanno abrogato il permesso di soggiorno per motivi umanitari – si legge nel delirante testo dell’interrogazione presentate dal duo – hanno radicalmente trasformato il sistema Sprar e ridotto i servizi essenziali garantiti ai migranti in difficoltà. Con l’unica conseguenza di incrementare le situazioni di esclusione sociale e di vulnerabilità a scapito dei migranti e favorendo chi li sfrutta. Questo vuoto normativo sta infatti promuovendo una filiera criminale di illegalità e di violenza difficilmente contrastabile che parte dai paesi di origine delle vittime ed arriva fino in Italia”.
Boldrini e soci sono il riferimento politico di quell’incrostazione parassitaria chiamata ‘business dell’accoglienza’. Ripristinare la famigerata ‘protezione umanitaria’, quella di Kabobo e Oseghale per intenderci, tornerebbe a fornire le coop dell’accoglienza di migliaia di nigeriani e pakistani oggi esclusi dall’accoglienza extralusso.
“Queste leggi hanno abrogato il permesso di soggiorno per motivi umanitari – si legge nel delirante testo dell’interrogazione presentate dal duo – hanno radicalmente trasformato il sistema Sprar e ridotto i servizi essenziali garantiti ai migranti in difficoltà. Con l’unica conseguenza di incrementare le situazioni di esclusione sociale e di vulnerabilità a scapito dei migranti e favorendo chi li sfrutta. Questo vuoto normativo sta infatti promuovendo una filiera criminale di illegalità e di violenza difficilmente contrastabile che parte dai paesi di origine delle vittime ed arriva fino in Italia”.: tutte ca***te, il problema è che le persone comuni, anche se non votano PD, vi abboccano peggio dei pesci quando vengono catturati.