
Nel giorno in cui Niccolò torna a casa, dopo settimane di quarantena, e dopo essere tornato in Italia dalla Cina sigillato in una sorta di bara di plastica, si apprende che gli immigrati infetti vengono messi in quarantena volontaria. Dalla quale poi, ovviamente, escono:
Coronavirus, trovato migrante infetto: consegnava cibo per ristorante cinese
Per andare a consegnare cibo cinese nelle case di quei geni che ancora lo ordinano. Il modo perfetto di diffondere il coronavirus ovunque.
Quindi abbiamo un governo folle che mette in quarantena obbligatoria in una base militare chi non è positivo – giustamente perché c’è un periodo di incubazione -, ma poi si affida al raziocinio di un pakistano che consegna cibo per un ristorante cinese: vi sembrano normali? Vi sembra che possiamo affidare la nostra sicurezza come popolo e nazione ad una gang di svitati simile?
Del resto è lo stesso governo che chiude i voli dalla Cina, e poi invia consigli ai cinesi su come arrivare in Italia facendo scalo altrove. E’ lo stesso governo che riesce a perdere le tracce per 24 ore di una cinese arriva da Wuhan:
Coronavirus, arriva cinese da Wuhan e sbarca tranquillamente a Malpensa: poi sparisce
Ci si domanda: quanti sono gli immigrati infetti sugli oltre mille che lo sono in Italia ad oggi? E quanti di loro sono in quarantena volontaria? Quanti di loro non la rispettano e vanno a fare consegne?
E poi: il ristorante cinese è stato chiuso solo dopo la violazione della quarantena, non vi sembrava il caso di farlo prima, appena registrata la cazzo di positività di chi consegnava il loro cibo? E, magari, di avvisare la popolazione che il loro rider era infetto? No, sarebbe stato razzista.

Se andate a vedervi cosa scrivevo all’inizio dell’epidemia cinese era proprio una nota di bisimo per chi stupidamente si faceva consegnare il cibo a casa e il rischio che rappresentava. Ora loro avevano l’attenuante però che non avevano avuto tempo come noi per prepararci le provviste essendo i primi, anche se onestamente, dubito alle versioni dei tempi sincopati ufficiali. Chi e ciò che viene da fuori durante una quarantena rappresenta un pericolo per il segregato sano. Avendo un governo che incentiva e supporta il virus in ogni modo possibile è il cittadino che deve badare a contrastare da se tutto ciò che rappresenta un rischio. Chi è sveglio fa una grossa spesa, proprio per non finire nel momento topico, che si stringerà come un laccio, con la dispensa vuota.
L’attrezzatura uilizzata per Nicolò era solo propaganda, facevano la ruota per mostrare che avevano tutto ciò che serviva in caso di contagio, che però hanno escluso categoricamente.
Ora ai PORCI CRIMINALI mancano persino le mascherine per i medici. Mettiamoli in cella temporaneamente e prepariamo subito una bella legge per ripristinare la pena di morte che sarà un monito anche per tutti quegli industriali che con scioltezza ci propinano alimenti avvelenati facendoli passare per lecornie.