Il governo abusivo tassa pure pc e cellulari: +20% per finanziare i cantanti

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ll Pd Franceschini, ministro della cosiddetta Cultura, alza le imposte su computer e telefoni: +20%. Per dare altri soldi alla Siae, ovvero ai ‘cantanti’ che poi fanno propaganda alla sinistra.

Per trovare un centinaio e rotti di milioni di euro per finanziare la Siae, l’ente pubblico preposto alla protezione e all’esercizio dell’intermediazione del diritto d’autore in Italia.

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Il titolare del Mibact, infatti, ha alzato – del 20% – le imposte su computer e cellulari.

Come scrive Maurizo Belpietro su La Verità, con questo tributo l’esecutivo mira a mettere insieme 120 milioni di euro per girarli poi alla Società Italiana degli Autori ed Editori.

Il direttore del quotidiano scrive: “In soldoni, significa che quando si comprerà un telefonino, in base alla dimensione della memoria del dispositivo si pagherà di più: sopra i 32 giga si passerà da 5,2 a 6,9 euro. Mentre chi prenderà uno smart watch (finora esente dalla tassa Siae) dovrà versare tra i 2,2 fino ai 5,6 euro”. Detto così sembrano due spiccioli, ma su larga scala si parla di centinaia di milioni di euro. Di tasse in più. D’altronde ai giallorossi, si sa, piace la (de)crescita (in)felice…




3 pensieri su “Il governo abusivo tassa pure pc e cellulari: +20% per finanziare i cantanti”

  1. Mah, cantanti. Peggio ancora i trapper, interpreti di un genere che non si può nemmeno definire musica, perché sarebbe vilipendio alla musica stessa, o peggio ancora una “espressione artistica”. Uno Stato serio metterebbe al bando rap, trap e hip-hop, che mandano messaggi sbagliati ed influenzano negativamente i più giovani.

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