Se l’è cavata con una multa di 102 euro per il reato di bestemmia, previsto dall’articolo 724 del codice penale. In Egitto, se un cristiano lo facesse in una moschea gli taglierebbero la testa.
L’attacco nella parrocchia della Beata Vergine Immacolata e di Sant’Antonio, l’egiziano è entrato nella chiesa dopo essere salito sull’altare, ha lanciato una bestemmia, poi si è fiondato contro il leggio da cui il parroco stava svolgendo la funzione. I fedeli hanno allertato la polizia e, quando le volanti sono arrivate sul posto, hanno ammanettato l’africano.
Una volta portato fuori dalla chiesa, lo hanno arrestato per resistenza e denunciato per le bestemmie proferite. “Alla fine se la cava con appena cento euro di multa per aver offeso la nostra religione…”, commenta il deputato leghista Paolo Grimoldi. “Siamo in Italia e a questo egiziano è andata bene – continua l’esponente del Carroccio – se un cristiano in uno Stato islamico avesse bestemmiato contro Allah in una moschea sarebbe stato linciato subito dai fedeli o giustiziato dalle autorità. Altro che multa da cento euro”.
“È questa l’integrazione modello-Milano? È questo il rispetto per la nostra cultura?”, chiede ora il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia, Franco Lucente.
Nelle tasche dell’immigrato i poliziotti hanno trovato diversi grammi di droga e per questo è stato anche accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Da Fratelli d’Italia fanno sapere che da parte del sindaco di Milano Beppe Sala non è arrivata “neanche una parola” mentre “da parte di tutti i buonisti da salotto” solo una “alzata di spalle”. “Questo è il valore delle nostre tradizioni, che possono essere calpestate da tutti?”, si è chiesto Lucente. “Se fosse stato un cristiano a bestemmiare in una moschea di Milano – ha rimarcato l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato – oltre alle reazioni violente dei musulmani, avremmo dovuto assistere a chissà quanti strepiti della sinistra, che invece è sempre silenziosa quando a essere insultata è la religione cristiana, usando due pesi e due misure”.
Purtroppo non era in Texas:
Spara contro fedeli in chiesa: ma è in Texas e loro sono armati, abbattuto – VIDEO
Qui al massimo siamo armati di telefonino.
Se l’è cavata con la sola multa perché il reato di vilipendio e di blasfemia è stato depenalizzato nel 1999.
Sembriamo non volerlo proprio capire!
Questa è gente che odia tutto di noi:
La nostra democrazia, libertà, religione e direi anche la nostra superiorità occidentale.
Sono islamici che mangiano alla mensa di Cristo inneggiando halla.