“Qualcuno nel governo mente”. Matteo Salvini è protagonista di un discorso stringato e violentissimo, contro Giuseppe Conte. Dopo che il premier ha riferito in Aula sul Mes, prende la parola il leader della Lega, che mette subito in evidenza le contraddizioni della maggioranza: “Condivido le richieste espresse alla Camera dal Movimento 5 Stelle. Delle due l’una: o non capisce o capisce troppo bene”.
Il riferimento è al testo del fondo Salva-Stati. “Nessuna firma è ancora stata posta”, ha assicurato il premier. “Testo inemendabile”, aveva precisato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Per questo, Salvini parla di bugiardi: “Decidete se sta mentendo il presidente del Consiglio o il ministro Gualtieri”. La chiusa dell’intervento dell’ex vicepremier è pesantissima: “L’uomo superiore, e non sono sicuramente io, è calmo senza essere arrogante. L’uomo da poco è arrogante senza essere calmo. Apro parentesi: si vergogni”. La vendetta dopo un discorso di Conte pieno di spunti polemici contro Salvini, arrivati a lambire e forse superare il limite dell’insulto personale.
🔴In diretta dal Senato, la mia risposta al nervoso ex avvocato degli Italiani #stopMES.Decine di assenze fra i 5Stelle (oltre 30) e a sinistra (oltre 20) mentre parla Conte. Neanche la sua maggioranza lo ascolta..
Posted by Matteo Salvini on Monday, December 2, 2019
Matteo Salvini, ha commentato le parole di Conte alla Camera: “Qui o ha mentito Conte o ha mentito Gualtieri- ha detto a termine dell’intervento- Penso più che a mentire sia stato il presidente del Consiglio”. Poi ha aggiunto: “A quanto mi risulta, l’accordo in Europa è già chiuso. Basta sentire quello che dicono i 5 stelle”. E sulle parole del premier rivolte a lui, dice: “Mi scivolano addosso”. Ma osserva che “rispetto a giugno vedo che Conte è molto più nervoso”.
Non è da meno Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia che, intervenendo alla Camera, ha detto: “Lei ci ha letto 44 minuti di resoconti parlamentari sostanzialmente per smentire il suo Governo. Noi in Senato abbiamo votato contro per altro. Lei ci ha fatto tutta la sua lezioncina sul rispetto del Parlamento e poi però la settimana scorsa il ministro Gualtieri ci ha detto che il Mes non è emendabile. Delle due l’una. Lei è un presidente che ci riempie di menzogne”.
Presidente, come fa a definire “tempestiva” una informativa che arriva in Parlamento dopo sei mesi? Lei ha violato l’art. 5 della legge n. 234 del 2012. Per questo è necessaria una mozione di sfiducia. https://t.co/AZSj6dIEfh
— Paolo Becchi (@pbecchi) December 2, 2019
Durante l’intervento aveva commentato anche il leghista Borghi:
Stiamo ascoltando un discorso vergognoso da parte di conte. Ma chi ci siamo andati a prendere? Un mentitore seriale un travisatore di ogni parola e ogni atto. Ma come fa Di Maio a stare seduto di fianco ad uno che in pratica gli sta dando del coglione? Ma come si fa?
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) December 2, 2019
Capite come conte MENTA qualsiasi cosa dice? Cita il parere favorevole della commissione V (su una relazione di venti pagine di cui il mes era tre righe) e non cita la CONDIZIONE DI BLOCCO.
Ma che vergogna, ma che schifo. pic.twitter.com/zCUv3WZZac— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) December 2, 2019
Abbiamo avuto Caligola, evitiamo il bis. pic.twitter.com/hyuwa92wxo
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) December 2, 2019
Ma l’attacco più duro è arrivato dal capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, che invita Conte a rassegnare le dimissioni, nel caso in cui l’Aula cambi indirizzo sul Mes: “O lei presidente porta un documento in Aula e la maggioranza smentisce quanto votato lo scorso giugno, e M5s si prende la responsabilità votando e cambiando l’atto di indirizzo- dice- ma se così non sarà, e conoscono l’orientamento del Movimento, dimostri di avere a cuore la Costituzione e se ha intenzione di votare il fondo Salva-stati vada da chi è veramente garante della Costituzione e rassegni immediatamente le dimissioni, perchè il governo non ha rispettato il mandato parlamentare, dimostri che le sta veramente a cuore la Costituzione e che non le interessa solo mantenere la sua poltrona da premier”.
#Molinari asfalta #Conte alla #Camera sul #Mes: "State mettendo a rischio i conti correnti degli italiani, non finga di non capire, vada da #Mattarella e rassegni le dimissioni." #AltoTradimento #ConteDimettiti #RadioSavana #resilienza19 🇮🇹 pic.twitter.com/4I4i2TSU7W
— RadioSavana #resilienza19 🇮🇹 (@RadioSavana) December 2, 2019
Non serve. L’Eurogruppo ha smentito Conte proprio mentre dichiarava in Parlamento. La riforma del trattato sul Mes “è stata già approvata a giugno. Stiamo solo discutendo la legislazione secondaria, meglio chiudere ora“.
Lo affermano fonti dell’Eurogruppo coinvolte nel negoziato sul fondo salva-Stati, precisando che “la firma sul trattato a dicembre non è necessaria. Può avvenire uno o due mesi più tardi”.
Siamo in attesa delle dimissioni. E visto che ha mentito davanti al Parlamento, va messo sotto stato di accusa.
Sul Mes l’Eurogruppo ha smentito Conte proprio mentre dichiarava il falso in Parlamento. La riforma del trattato sul Mes “è stata già approvata a giugno. Stiamo solo discutendo la legislazione secondaria, meglio chiudere ora“. Questo hanno affermato le fonti dell’Eurogruppo coinvolte nel negoziato sul fondo salva-Stati, precisando che “la firma sul trattato a dicembre non è necessaria. Può avvenire uno o due mesi più tardi”.
E Zingaretti cosa fa? Questo:
Bene Conte che sul #Mes smonta una a una le bugie delle destre. Basta raccontare frottole agli italiani. Gli altri parlano e noi affrontiamo e risolviamo i problemi del Paese. Dobbiamo spingere l'Europa verso nuovi obiettivi e una nuova fase, l'Italia può farlo da protagonista
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) December 2, 2019
