
In platea c’è Stefano Bonaccini, candidato alla guida della regione Emilia Romagna, con il PD. A fargli compagnia il sindaco Pd di Modena. E le sardine.

Sul palco Jamal Hussein leader delle sardine locali. E dimostrazione di come il Pd punti al voto etnico per tamponare l’emorragia di voti italiani anche nelle ex regioni rosse.
Le sardine, con l'organizzatore della manifestazione modenese Jamal Hussein aprono a Modena la campagna elettorale a sostegno della candidatura di Stefano Bonaccini e invitano a votare lui e la coalizione di centro sinistra. Criticano la Borgonzoni il centro destra e strappano l'applauso della platea alla polisportiva Gino Pini sul video di piazza Grande che canta Bella Ciao#sardineperbonaccini
Posted by La Pressa on Wednesday, November 27, 2019
Il comizio è andato in scena ieri sera alla polisportiva Gino Pini di Modena durante una convention elettorale. A sostenere il governatore ci sono “tutte le forze di centrosinistra”. E le SARDINE. Sul monitor scorrono le immagini del sit-in delle sarde in Piazza Grande sulle note di Bella Ciao.
Dice Jamal Hussein: “Contro questa ondata dilagante di razzismo e di odio siamo scesi in piazza insieme ad altre 7mila persone per manifestare tutto il nostro dissenso”. Il discorso è un plauso al “lavoro importantissimo” che Bonaccini avrebbe svolto per la regione, un attacco frontale alla “candidata fantasma” Borgonzoni ma soprattutto uno spot elettorale per il centrosinistra. “È bellissima la partecipazione che c’è stata – dice Hussein – ma è fondamentale che queste persone che si presentano in piazza facciano sentire la loro voce il 26 gennaio”.
‘Il 26 gennaio ci sarà da fare una scelta’ – afferma Hussein. ‘Da una parte c’è Stefano Bonaccini che ha svolto un lavoro importantissimo che ha posto l’Emilia Romagna ai primi posti in Europa e (qui Hussein si abbandona al ‘noi’ politico), dobbiamo continuare a fare tanto. Dall’altra parte c’è la Borgonzoni, un candidato fantasma ed un centro destra populista che sfrutta questa ondata di odio nel nostro paese, per dividerci e per riportarci ai tempi dei longobardi’. Il ‘suo’ paese. Non è il tuo paese, bello.
‘Io sono uno studente fuori sede che ha voluto venire a studiare ingegneria qui perché qui c’è il meglio. E’ sono stato accolto. Non mi sono sentito escluso per essere uno studente fuori sede. Questa è una regione che accoglie. Allora, mi raccomando, il 26 gennaio, portiamo questi valori nell’urna elettorale. Mi raccomando’
E’ vero, dovete scegliere, compagni emiliani: votare il partito degli italiani o quello degli immigrati. Tertium non datur. E tu, Hussei, sei fuori sede. Nel senso che l’Italia non è il tuo posto.
Jamal Hussein, definito dai media anche di destra “marchigiano con genitori libanesi” è stato eletto nelle liste dell’Udu (il sindacato degli studenti) al consiglio di dipartimento di Ingegneria di Modena. A sostenerlo lo scorso anno c’erano i Giovani Democratici, costola giovanile del Pd:
Le sardine rosso-islamiche manovrate dal PD: li manda Kyenge
Non è un caso che tanti figli di immigrati siano sardine e sostengano il partito anti-italiano per eccellenza, il PD. Pare che la coalizione di centrosinistra stia lavorando per trovare un posto a una sardina nelle liste elettorali.
Emiliani, vi fate dire da un musulmano chi dovete votare?

Hussein?Mica parente dell’Hussein di Giordania?Naaah!Quell’Hussein svolgeva il ruolo opposto, conteneva.
Il re di GIordania dovrebbe essere il re di un territorio molto più vasto – purtroppo per lui si è fidato di un Inglese e lo hanno messo a fare il portinaio del popolo eletto.
In ogni caso, questo Jamal fa più bene a Salvini che alle zecche: è la dimostrazione pratica di ciò che Salvini dice e non sposta un voto verso sinistra, ma al massimo li manda a destra. Forza Jamal, fatti vedere bene e presentati sempre con nome e cognome.