“Tutti i nostri problemi aggravati dall’immigrazione sono a loro volta aggravati dall’Islam”, ha detto sabato l’intellettuale francese Eric Zemmour in un discorso molto forte contro i “colonizzatori” e “l’islamizzazione” degli immigrati , sposando la tesi, per altro evidente, della “grande sostituzione” delle popolazioni bianche.
“In Francia, come in tutta Europa, tutti i nostri problemi sono aggravati dall’immigrazione, a cominciare da scuola, alloggio, disoccupazione, deficit sociali, ordine pubblico, carceri … e tutti i nostri problemi aggravati dall’immigrazione sono a loro volta aggravati dall’Islam. “Questa è la doppia pena”, ha sostenuto il saggista, che ha introdotto un incontro organizzato a Parigi Marion Le Pen, la nipote.
#Convention de la #droite, samedi 28.09.2019 : #Zemmour s'exprime sur « le #remplacement du peuple français par un autre peuple, une autre civilisation »
(je remets la vid de fdesouche sans l'étrange compte TW associé) pic.twitter.com/VErgsz1hEd
— ℳouette de pin (@leblogDM) September 28, 2019
Secondo Eric Zemmour, lo Stato francese è diventato “l’arma di distruzione della nazione e lavora per l’asservimento del suo popolo, la sostituzione del suo popolo con un altro popolo, un’altra civiltà” .
“Tra vivere (e sopravvivere) insieme, dobbiamo scegliere”, ha detto, citando lo scrittore Renaud Camus, teorico della “grande sostituzione” della popolazione bianca e cristiana da parte di una popolazione immigrata afroislamica. “La domanda che ci viene posta è questa: i giovani francesi accetteranno di vivere in minoranza sulla terra dei loro antenati? “, ha detto.
E voi, giovani italiani, siete pronti ad accettare di essere schiavi in casa vostra di popolazioni ostili?
Ogni parola può essere applicata anche all’Italia. A cominciare dallo Stato che è diventata l’arma di distruzione della nazione italiana. Che lavora per la sua sostituzione con popolazioni afroislamiche.
Quello italiano è un (mancato) popolo che storicamente adora farsi sottomettere, sfruttare, sodomizzare. Se sono già così gli italiani della vecchia generazione, figuriamoci i giovani che sono nati e cresciuti in una gabbia di profondi condizionamenti e non hanno neanche idea che fuori ci sia il resto del mondo. Il politicamente corretto e l’ipermorale sinistroide hanno letteralmente castrato una generazione, non dispongono neanche più dei termini per descrivere una realtà diversa da quella in cui vivono. e quindi non possono neppure immaginarla.
Gia’. Cosa pretendi da un popolo che fra le sue massime ha “,Francia o Spagna purche’ se magna”