Ora nei circoli Lgbt si celebra l’ingresso nell’invidiabile club dei sieropositivi, dove gay e africani (sono statistiche note) la fanno da padrone:
‘Queer Eye’s Jonathan Van Ness Says He Is a ‘Member of the Beautiful H.I.V.-Positive Community’ https://t.co/wJX3NEiH9Z
— TIME Culture (@TIMECulture) September 21, 2019
Possono celebrare perché i contribuenti hanno finanziato la ricerca per curare chi ha contratto questa malattia lasciandosi andare ad una vita promiscua, insieme ad una minoranza che ha contratto la malattia da partner che non credeva fossero promiscui.
Ci vorrebbe una citazione biblica condita da una pioggia di fuoco.
Ma non me ne viene in mente nessuna.
Hans! Porta il lanciafiamme!
Questa notizia mi sembra positiva, anche se si pagherà qualcosina nelle tasse c’è la prospettiva che ci siano nuovi casi e di conseguenza la dipartita di una buona parte degli iscritti. Purtroppo i recenti cocktail di farmaci hanno allungato parecchio i tempi, ma d’altro canto, il tempo loro concesso, da la facoltà agli impestati di replicarsi maggiormente.
Troppo ottimista? Ragazzi cerchiamo di vedere la parte del bicchiere mezzo pieno perché qua senó è dura!