Sgozzatore militare confessa: “L’ho fatto per Allah”, è un profugo mantenuto in hotel

Vox
Condividi!

Fathe Mahamad, il 23enne yemenita che ha aggredito alle spalle un carabiniere tentando di sgozzarlo con delle forbici, mancando di un soffio la giugulare, ha confessato

VERIFICA LA NOTIZIA

L’immigrato islamico, che si è messo a urlare più volte “Allah Akbar! Allah Akbar!”, nel pomeriggio è stato interrogato dal pm Alberto Nobili, responsabile del pool dell’antiterrorismo della Procura di Milano, e ha confessato: “Speravo di morire dopo averlo colpito”, ha detto al pm.

E nel corso degli accertamenti è emerso che proprio poco prima dell’aggressione il 23enne, che aveva un permesso di soggiorno temporaneo e da agosto scorso abitava a Ostiglia (Mantova) presso l’ex Hotel California, era già stato denunciato dai carabinieri dopo essersi rifiutato di scendere dalla tettoia antistante il centro per migranti di via Sammartini.

Al pm, poi, l’immigrato ha anche detto che dopo l’aggressione avrebbe voluto “raggiungere il paradiso di Allah”. A quanto si apprende, lo yemenita ha reso “piena confessione” e la sua viene considerata, almeno allo stato degli elementi accertati, “un’azione solitaria”.

Vox

Missione fisico da spiaggia: con questo frullato proteico mantieni i buoni propositi per l’anno nuovo!Sponsor

A proposito dell’hotel che ospita il terrorista islamico:

Mantova: arriva la multinazionale svizzera dell’accoglienza