Assalto alla frontiera orientale: 10mila islamici verso l’Italia, serve il muro

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Prosegue l’attacco islamico alla frontiera orientale. Rendendo sempre più fondamentale l’erezione di un muro difensivo intelligente, fatto di barriere nei punti nevralgici.

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Sono stati fermati nella piazza di Bagnoli della Rosandra i 29 clandestini intercettati dalla Polizia questa mattina intorno alle 7. Dalle prime comunicazioni della Questura all’interno del numeroso gruppo non ci sarebbero minori. Presumibilmente sarebbero arrivati dai boschi della val Rosandra.

L’ennesimo arrivo di cittadini provenienti dalla Slovenia si inserisce nel quadro generale di ripresa della rotta balcanica. Nei campi per clandestini in Bosnia ci sarebbero, secondo fonti della polizia slovena, almeno 10 mila persone pronte a partire verso l’Italia. Il continuo flusso di clandestini è, sempre secondo fonti di polizia della vicina repubblica, in aumento.

Lunedì 1 luglio nei pressi dell’ex valico di Basovizza si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei pattugliamenti misti, che vedranno la collaborazione tra la Polizia di Stato e quella di Lubiana per contrastare il fenomeno dell’immigrazione illegale. L’operazione andrà avanti almeno fino al 30 settembre prossimo.

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Ma serve a poco. Non è tollerabile trovarsi clandestini in piazza. Il confine orientale va ripristinato. Serve l’esercito. Invece lo teniamo a fare da balia a Hezbollah in Libano.

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