Gli scafisti umanitari di Sea Watch denuncia Salvini per la definizione puntuale di ‘pirati’.
La risposta:
Gli abusivi della Ong mi querelano???
Uuuhh, che paura😊.
Per gli scafisti e i loro complici, i porti italiani sono e rimangono CHIUSI.https://t.co/qHj1orC3Nn— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 13 giugno 2019
Intanto sono in trappola. Infatti, per la prima volta, la Libia ha indicato Tripoli come porto sicuro di sbarco. Sarebbe epocale se fossero costretti a sbarcare lì il carico. Un’umiliazione senza precedenti per loro e per i trafficanti. E sarebbe la fine del traffico umanitario.
Se rifiutassero, stavolta sarebbero in guai molto seri. L’Olanda toglierebbe definitivamente loro la bandiera. Quindi: comunque vada, sarà un successo.
@seawatchcrew annuncia querela per diffamazione contro #Salvini, perché definiti #pirati.
Qui la rotta della nave #SeaWatch3, che ha portato al trasbordo di 52 migranti, e quella della #Josefa di @resqship.
(Le linee tratteggiate corrispondono al transponder disattivato) pic.twitter.com/SFag8vYz8D— Francesca Totolo (@francescatotolo) June 13, 2019