
“Abbiamo un intero stabile di stranieri, c’è un continuo via vai, cambiano inquilini ogni tre mesi”, racconta la rappresentante del comitato. “Nel mio palazzo vanno e vengono bianchi, neri, biondi, non c’entra nulla”, insiste il ragazzo dallo studio, che chiede alla donna: “Dove devono andare queste persone, nel bosco?”.
No, a casa loro. Che non è in Italia.
