Matteo Salvini ora vuole i rimpatri e intende proporre – a integrazione del testo già diffuso relativo al Decreto sicurezza bis – un fondo ad hoc presso la Farnesina con l’obiettivo di “dare incentivi ai Paesi che si dimostrano particolarmente collaborativi nel settore del rimpatrio dei clandestini, nell’auspicio che dopo il voto del 26 maggio sarà finalmente l’Ue farsi carico di questi interventi”.
Ottimo. Ma non basterà. Serve un piano militare di rimpatri. Non possiamo rimpatriare migliaia di clandestini con voli di linea: vanno caricati su aerei dell’Aeronautica. Non basterà nemmeno questo: serve uno Stato terzo dove poterli ‘depositare’ in attesa del ritorno a casa loro. Sarebbe un grande incentivo al non venire in Italia.
Immaginate: un richiedente asilo in attesa di responso o un clandestino verrebbero portati in Uganda, come fa Israele, e rimarrebbero lì come se fossero in Italia, fino al rimpatrio. Non verrebbe più nessuno.
La città africana vuota dove mandare i nostri 500mila clandestini