Bufera tangenti in Lombardia. Implicati politici di Forza Italia. Hanno tentato di corrompere il governatore Fontana, Lega, che ha rifiutato ed è parte offesa nell’inchiesta: un politico che non accetta tangenti, ecco l’identità. E’ tempo che la Lega scarichi Forza Italia. Ormai una banca d’affari.
Sono 95 in totale le persone indagate.
FORZA ITALIA – Ci sono il consigliere regionale Fabio Altitonante, sottosegretario all’area Expo della Regione Lombardia e il consigliere comunale milanese e vicecoordinatore regionale di Forza Italia Pietro Tatarella, candidato alle Europee, tra gli arrestati nell’operazione ha tra i protagonisti, per uno dei filoni dell’inchiesta, l’imprenditore del settore rifiuti e bonifiche ambientali, Daniele D’Alfonso della Ecol-Service srl, anch’egli arrestato.
Tatarella sarebbe stato a ‘libro paga’ dell’imprenditore D’Alfonso, da cui avrebbe ottenuto 5mila euro al mese e in cambio l’avrebbe favorito negli appalti dell’Amsa, in particolare, e l’avrebbe introdotto in altri appalti a Varese e a Novara, dove sarebbe stato attivo il parlamentare di Forza Italia Diego Sozzari.
D’Alfonso “in occasione della campagna 2018 per le consultazioni politiche e regionali” avrebbe corrisposto “sistematici finanziamenti illeciti a soggetti politici”, tra cui Fabio Altitonante, consigliere lombardo di FI arrestato, Diego Sozzani, parlamentare di FI (chiesto l’arresto) e Angelo Palumbo, anche lui di FI, “nonché al partito ‘Fratelli d’Italia’”. Lo si legge nell’ordinanza cautelare.
“Dove c’era l’Expo infatti stiamo cercando di capire se riusciamo ad entrarci un po’ pure noi”. Così parlava, intercettato, il consigliere Tatarella. Per il gip, poi, c’è “un’ombra quanto mai allarmante sulle modalità con le quali” Fabio Altitonante, consigliere lombardo arrestato, “potrà gestire la delicatissima delega alla ‘Rigenerazione e sviluppo dell’Area ex Expo’”.
HANNO TENTATO DI CORROMPERE IL GOVERNATORE LEGHISTA FONTANA – C’è anche un episodio di “istigazione alla corruzione” nei confronti del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che è parte offesa e non risulta indagato: il Governatore si sarebbe anche recato al Palagiustizia milanese probabilmente per denunciare l’episodio.
Un politico che rifiuta di essere corrotto.
“Non dico nulla, ho letto che io sono parte offesa. Quindi per rispetto della magistratura le cose che dovrò dire le dirò a loro”, ha commentato Fontana. “Se incide sulla candidatura? Penso proprio di no – ha aggiunto Fontana uscendo dal Coni dove si è svolto un incontro sulla candidatura olimpica di Milano e Cortina ai Giochi invernali del 2026 – se c’è qualcuno che ha commesso degli errori non credo possa incidere sulla corsa olimpica”.