Il vicepremier Di Maio torna sulla Fe-
sta della Liberazione, in polemica con
l’altro vicepremier Salvini. “Leggo che
qualcuno oggi arriva persino a negare
il 25 aprile,il giorno della Liberazio-
ne. Lo trovo grave”, scrive Di Maio.“Ed è curioso che coloro che oggi lo
negano siano gli stessi che però hanno
aderito al congresso di Verona, passeg-
giando per mano con gli antiabortisti.
Il 25 aprile è una festa nazionale del-
la Reubblica italiana. Non è questione
di destra o di sinistra, ma di credere
nell’Italia e rispettarla”, conclude.Salvini risponde: la Liberazione è da Mafie
“Come emerge da tutte le evidenze, il
problema sicurezza in Italia è dato dal
fanatismo e dal terrorismo islamico”.
Così il ministro dell’Interno Salvini.La cronaca “ci dice di tenere altissima
attenzione. Domani sarò al ministero
dell’Interno, al lavoro perché non si
verifichino violenze da parte di fana-
tici estremisti islamici”,dice Salvini,
che ha convocato una al Viminale a cui
invita “gli amici del M5S, se hanno vo-
glia,tempo e idee”.Torna sul 25 aprile:
“Nel 2019,la vera Liberazione dell’Ita-
lia è dalle mafie. Io sarò a Corleone”.
Qui ci stanno sgozzando per strada perché indossiamo un crocifisso o perché sembriamo ‘felici’.
Ci stanno rubando il lavoro:
Il lavoro solo a stranieri: 640mila italiani licenziati per fare posto a immigrati
E questo sciamannato pensa al 25 aprile: agli italiani normali non fotte niente del 25 aprile. Non c’è nulla da festeggiare, perché non c’è stata alcuna ‘liberazione’.
nessuna liberazione, ma un’altra occupazione con la scusa della liberazione. Se fossero stati dei “veri” liberatori avrebbero festeggiato con noi, d’accordo, sarebbero rimasti qui qualche mese a far baldoria, d’accordo, ma poi addio.
Cosa diavolo ci fanno ancora qui dopo 74 anni???
Inoltre siamo stati l’unica nazione al mondo ad istituire una festa per celebrare la nostra disfatta.
DISGUSTOSO!