Rivolta Torre Maura contro i Rom: toga vuole processare 200 residenti per ‘odio razziale’

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Scontri Torre Maura, Pm: odio razziale
La Procura di Roma apre un fascicolo di
indagine sugli scontri nel quartiere di
Torre Maura, dopo il trasferimento di
70 rom in un centro di accoglienza.

Circa 200 abitanti, supportati anche da
militanti di Casapound, sono scesi in
strada protestando contro la decisione:
barricate, cassonetti e una roulotte in
fiamme, poi il Campidoglio ha scelto
un’altra destinazione per i rom.

I reati ipotizzati, al momento, sono di
danneggiamento e minacce aggravate dal-
l’odio razziale.

Per chi ha sgozzato Stefano no, per 200 cittadini che hanno difeso le loro case da 70 mantenuti a sbafo ‘odio razziale’: preparatevi a processare 60 milioni di italiani, schiavetti di Soros, perché quando un popolo si rivolta non è un reato, e’ una rivoluzione.

“In merito al trasferimento di circa 60 persone rom dalla struttura di via Toraldo a quella di via dei Codirossoni, l’Ufficio speciale Rom sinti e caminanti ha deciso di ricollocare le persone presenti nella struttura presso altri centri d’accoglienza per persone fragili su tutto il territorio romano”. Lo comunica il Campidoglio.

“Le operazioni saranno curate dalla Sala operativa sociale a partire da stamattina e si concluderanno in sette giorni”, si spiega in seguito alle proteste di ieri alla periferia est di Roma per l’arrivo di alcune famiglie rom in una struttura di Torre Maura.

Così, in nottata, la Raggi ha ceduto.

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Dai 30 rivoltosi iniziali, si era arrivati in tarda sera a 300 nel quartiere Torre Maura, alla periferia est della Capitale. Un quartiere in rivolta contro l’arrivo degli zingari inviati dalla Raggi:

Raggi manda 70 rom nel quartiere: residenti in rivolta erigono barricate – VIDEO

Cassonetti incendiati, insulti, gente – anche donne anziane – in strada e i panini per gli ospiti buttati per terra. Perché gli ospiti mica possono farsi da mangiare da soli!

A quanto si è potuto apprendere, nei giorni scorsi i residenti delle “case” – come comunemente vengono chiamate le palazzine della zona – hanno notato un via vai di pullman e blindati dal centro. Alcuni di loro si sono informati con i dipendenti e i precedenti ospiti della struttura – che accoglieva rifugiati e richiedenti asilo – e hanno appreso dell’arrivo delle famiglie rom, prima ospitate da un centro di via Toraldo, nel vicino quartiere di Torre Angela.

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Martedì pomeriggio, quindi, è esplosa la protesta. Prima una trentina di persone è scesa in strada a protestare, poi con l’arrivo dei “rinforzi” alcuni contestatori hanno bloccato il traffico spostando dei cassonetti dei rifiuti in mezzo alla strada e dandogli fuoco. A quel punto il gruppo si è gonfiato fino a centinaia di residenti. Alcuni hanno gridato: “E gli date pure da mangiare? Dovete morire di fame!”. Altri: “Fate schifo, zozzoni!”.

Italiani in rivolta: «Rom rubano, qui non li vogliamo» – VIDEO

Sul posto anche vari movimenti di destra – sul territorio, fra i più poveri della città, sono molto presenti, a differenza della sinistra, ormai ridotta ai quartieri radical chic – fra cui CasaPound. “Ho iniziato a ricevere messaggi sul telefonino dal primo pomeriggio – spiega ai giornalisti il segretario regionale, Mauro Antonini – appena abbiamo potuto siamo corsi a dare manforte a queste persone”.

“Raggi fogna de sta città”, ha intonato la folla, rispondendo alle rassicurazioni delle autorità.

Poi, in serata, un camper è stato dato alle fiamme. La rivolta romana è appena cominciata.

Ad intervenire sulla vicenda il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini.

«Quello che sta accadendo in queste ore nel quartiere Torre Maura a Roma ha dell’incredibile – ha dichiarato – Come al solito la sindaca Raggi scarica sulle periferie i mali di questa città. Chiediamo l’immediato intervento del prefetto affinché le 70 persone di etnia rom siano destinate altrove e non nel VI municipio che già conta numerosi accampamenti abusivi e il più grande campo attrezzato del centro Italia, Salone, dove la delinquenza è all’ordine del giorno e dove solo appena pochi giorni fa è stato sviluppato un incendio tossico».

Giannini ha poi sottolineato che «La Lega è solidale con i cittadini che stanno manifestando in questi momenti». «Il versante est della Capitale va ‘bonificatò al più presto e non arricchito di altri elementi di disturbo che rifiutano ogni tipo di integrazione e che sfuggono al controllo delle forze dell’ordine compiendo ogni sorta di reato» ha concluso.

Ehi, Salvini, ci sei?

Vogliamo i Rom senza cittadinanza fuori dall’Italia. Come lui aveva promesso. Gli altri, come lui ha detto, li dovremo tollerare. Per ora. Ma non certo in casa nostra: si guadagnino da vivere. Come tutti. Sennò, fuori dai coglioni.

La gente di Torre Maura ha mostrato la strada. Le autorità conoscono solo un linguaggio.