Quest’iniziativa ci piace. Perché i simboli contano. Anzi, spesso, sono l’unica cosa che conta.
Soprattutto quando hai a che fare coi musulmani. Che vivono di simboli.
«Giardino Oriana Fallaci». Il sindaco di Sesto San Giovanni, dove due anni fa l’amministrazione precedente, PD, voleva costruire la più grande moschea d’Europa, ha invece realizzato dei giardini pubblici intitolati ad Oriana Fallaci, giornalista e scrittrice. Ma, soprattutto, paladina della resistenza all’islamizzazione.
Il sindaco, Roberto Di Stefano, ha inaugurato il giardino nella totale assenza della sinistra locale. Indispettita per la mancata costruzione della moschea.
«Siamo particolarmente orgogliosi di aver dedicato un luogo della nostra città a una grandissima italiana come Oriana Fallaci – ha commentato il sindaco – Ha onorato il nostro Paese con i suoi libri, i suoi reportage, le sue inchieste giornalistiche e le sue interviste ai grandi della Terra». «Abbiamo voluto fare questa intitolazione nel periodo della Festa della donna, – ha detto anche – proprio per ricordare una donna coraggiosa, nota in tutto il mondo».
Dobbiamo solo augurarci che l’esempio del sindaco di Sesto S. Giovanni sia seguito da molti altri.