Isterismo collettivo a Milano

Fumogeni accesi e vernice rosa per imbrattare la statua di Indro Montanelli ai giardini di porta Venezia in segno di protesta contro una presunta violenza di genere: è uno dei momenti più deliranti del piccolo corteo milanese dell’8 marzo, organizzato dalla bizzarra associazione ‘Non una di meno’.
Al corteo di carnevale ha preso la parola dal carro degli organizzatori Giulia Pacilli, la ragazza che alla manifestazione ‘Prima le persone’, sabato scorso a Milano, è stata fotografata con un cartellone con scritto “meglio buonista e puttana che fascista e salviniana”:

Dal carrozzone ha raccontato gli insulti e le presunte minacce che le arriverebbero da giorni, dopo che la sua foto è stata rilanciata sulla pagina Facebook del ministro dell’Interno Matteo Salvini. E infatti lei ha deciso di tenere il profilo basso, andando in piazza ad imbrattare statue.
Il fatto più divertente è che poi sono tutte andate a casa a stirare e fare i panni.
