
I carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Parioli, nel corso di un servizio antidroga, hanno notato il 31enne, in atteggiamento sospetto, parlare con cittadini nigeriani e hanno deciso di seguirne gli spostamenti.
Il pedinamento si è concluso all’interno del cortile del centro accoglienza Roma Sprar, dove l’immigrato è entrato con un borsone al seguito.
Nel bagaglio sono stati trovati quattro chili di droga suddivisa in più confezioni sigillate con il cellophane.
E’ probabile si trattasse di una partita di droga da suddividere tra gli ospiti del centro di accoglienza che poi l’avrebbero spacciata in città: perché abbiamo importato gli spacciatori della mafia nigeriana.
Ci siamo rotti di mantenere spacciatori in centri di accoglienza.
