SeaWatch, perché fuggono dai lager col telefonino?

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Ieri, gelosi del ‘successo’ di Prestigiacomo e soci, anche quelli del Pd hanno preteso salire a bordo della Sea Watch. E come i colleghi, ci hanno informato delle torture subite in Libia dai poveri clandestini:

Ovviamente, la parola del migrante è sacra, quindi inutile far notare ai piddini che, forse, si inventino tutto per essere sbarcati. Tralasciando il fatto che arrivino belli pasciuti dai cosiddetti lager libici, con vestiti nuovi e scarpe alla moda, la domanda qui sorge spontanea: perché i terribili torturatori libici li lasciano scappare con lo smartphone nuovo fiammante?

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Visto che è di moda paragonare i clandestini agli ebrei dei campi di concentramento, è come se le SS li avessero fatti entrare nella camere a gas ma, assolutamente, senza toccare i loro telefonini. E’ bizzarro. E’ impossibile.

La verità è che in Libia non esistono lager. E che se anche esistessero, nessuno ha costretto un senegalese e un nigeriano ad andarci per venire a rompere le palle da noi. Pagando migliaia di dollari.




2 pensieri su “SeaWatch, perché fuggono dai lager col telefonino?”

  1. GLI ITALIANI SONO UN POPOLO DI BISCHERI, CREDULONI, PAPPAMOLLE, SMIDOLLATI, COGLIONI, INSTUPIDITI, PECORE PECORE E PECORE!!!!!! MERITEREBBERO LA TERZA GUERRA MONDIALE PER TUTTA L’IGNORANZA DA CUI SONO AFFLITTI! BEOTI INCAPACI RITARDATI!

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