Diversi sospetti sono stati arrestati. L’inchiesta coinvolge richiedenti asilo provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa. L’opinione pubblica finlandese è sconvolta da crimini a cui non era abituata: geniale importare in un territorio a bassa densità di reati popolazioni ad incidenza elevata di violenze.
“È inaccettabile che i richiedenti asilo, anche quelli che hanno già ottenuto asilo, ci facciano del male e creino un senso di minaccia”, ha detto il presidente finlandese Sauli Niinistö sabato.
Un’indagine è in corso. Si ritiene che i sospetti abbiano violentato diverse ragazzine di età inferiore a 15 anni.
La polizia di Oulu ha reso pubblici i crimini all’inizio del mese di dicembre del 2018. Su dieci sospetti, otto sono ora stati arrestati. Alcuni di loro vivono in Finlandia da molti anni e hanno già ottenuto la cittadinanza finlandese: si sono integrati!
La polizia sospetta che potrebbero essere almeno una “dozzina” le vittime di violenza sessuale nell’estate e nell’autunno dell’anno appena trascorso.
Secondo gli investigatori, questa è solo la punta dell’iceberg.
Niinistö è stato anche sorpreso dall’elevato numero di vittime e aggressori: “Gli eventi di Oulu sono scioccanti, inumani.”
Il capo del governo ha sottolineato che l’obiettivo del sistema di asilo è aiutare le persone in pericolo e non proteggere i criminali. Ha anche ricordato l’emendamento del governo, che facilita l’espulsione di stranieri che commettono gravi crimini. Il ministro degli Interni finlandese Kai Mykkänen ha anche affermato che la cittadinanza finlandese dovrebbe essere tolta ai responsabili di reati sessuali. Misure legislative sono già state prese al riguardo.
L’immigrazione è degrado.
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Una nazione che si fa volontariamente invadere merita di sparire