Le ultime regioni italiane governate dalla sinistra – perché votano nel 2020 – attaccano la sicurezza degli italiani per favorire le coop dell’accoglienza in bancarotta: il sistema incestuoso tra coop e Pd è noto, quindi è normale che difendano il business.
Per farlo, Toscana, Piemonte, ER, Umbria, Calabria e Sardegna fanno ricorso contro il decreto Salvini alla Consulta, dove su 15 giudici oltre una decina sono stati nominati da presidenti della repubblica abusivi del PD.
ROBA DA MATTI!
Ci sono 119mila toscani in condizioni di povertà assoluta, ma il governatore sinistro annuncia un "ricorso" contro il #DecretoSicurezza, una legge che dà più legalità, risorse e strumenti agli amministratori locali.
Lui pensa ai clandestini, noi agli italiani! 🇮🇹 pic.twitter.com/SST0IsDfXN— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 5 gennaio 2019
I governatori del #Piemonte,@SergioChiampa (chissene se la regione sta chiudendo ospedali per mancanza di fondi) e della #Toscana,@rossipresidente (amico di #MimmoLucano e #DonBiancalani) fanno ricorso alla #CorteCostituzionale contro il #DecretoSicurezzahttps://t.co/9nZ5E7kIQe pic.twitter.com/z9loILNumH
— Francesca Totolo (@francescatotolo) 5 gennaio 2019
E’ chiaro l’intento della sinistra: minoranza nel paese – meno del 20 per cento degli italiani – vuole governare attraverso le magistrature.
L’esistenza stessa di una Consulta che decide sulla costituzionalità di una legge a maggioranza, è negazione della sovranità popolare: perché il Popolo dovrebbe essere la Costituzione. Invece abbiamo una costituzione che protegge gli interessi delle minoranze privilegiate rispetto alle masse oppresse.
Pensare che 15 personaggi nominati più o meno indirettamente dalla sinistra possano rovesciare l’esito di una legge votata votata dall’80 per cento degli elettori attraverso i propri eletti, è eversione della democrazia. E’ la negazione della sovranità popolare.
E’ urgente riformare la Costituzione. Un semplice emendamento: la Consulta può dichiarare l’incostituzionalità di una legge, ma solo all’unanimità. Altrimenti diventa un organo politico, dove 15 nominati decidono sulla vita di 60 milioni di italiani. E’ intollerabile.
Il più bizzarro dei governatori di sinistra, il toscano Rossi, se ne è uscito stamani con la bizzarra tesi che “il decreto crea una riserva di lavoratori”: avete importato quasi 1 milione di clandestini, ed è chi vuole cacciarli che “crea un riserva di lavoratori”? Tipico dei sinistardi rovesciare la realtà. Ma nel caso di Rossi è più probabile che non la comprenda.
Sia chiaro: non tollereremo che una Consulta piena di piddini rovesci quanto deciso dall’80 per cento degli italiani. Un’eventuale sentenza che depotenziasse la legge Salvini sarebbe una dichiarazione di guerra al popolo.
http://www.bolognatoday.it/cronaca/via-emilia-levante-bus-tper-controllore-carabinieri.html
WELCOM REFUGES
Ci credo molto ma molto poco…..questo non è un popolo da prima linea….
….aspettano vigliaccamente che siano altri a toglierli dai guai che loro stessi hanno causato….
….Parlo delle percentuali, ovvio…..quelle reattive comunque, risulteranno misere rispetto al branco intero…..ecco perchè a questi bastardi il giochetto gli è riuscito in pieno…..