Le due ong tedesche hanno brindato al nuovo anno in alto mare. Una, totalmente inadeguata, con bandiera tedesca, in acque maltesi:
#migranti UPDATE via RadioRadicale 10:40 🔴 #SEAEYE IN ACQUE NAZIONALI MALTESI con 17 persone a bordo; #SeaWatch con 32, salvati il 22 dicembre scorso, al confine in acque internazionali. pic.twitter.com/ecx7hmWl6F
— Sergio Scandura (@scandura) 1 gennaio 2019
Entrambe lontane da Lampedusa, dopo l’avviso italiano di tenersi fuori dalle nostre acque territoriali.
L’equipaggio della Sea Watch3, in mare da 10 giorni con a bordo 32 clandestini prelevati in Libia, lancia un bizzarro allarme sulle condizioni di salute del carico.
“La nostra nave non è attrezzata per ospitare le persone per un lungo periodo”, ha dichiarato il team medico in un video pubblicato su Twitter. “La Sea Watch è progettata per il soccorso medico e per la prima assistenza, non per ospitare le persone a bordo per un periodo così lungo. Al momento i migranti stanno bene ma i rischi aumentano, dalle possibilità di contrarre malattie alla carenza di approvvigionamenti”, si lamentano.
#HappyNewYear, il 2019 è qui.
Le 32 persone soccorse sono a bordo con noi da 10 giorni.
La #SeaWatch3 non è idonea per tenere così a lungo donne, uomini e bambini che hanno bisogno di assistenza e di un #PortoSicuro.I nostri medici sono preoccupati👇🏼https://t.co/4oP2x9cK1r
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) 1 gennaio 2019
Per anni hanno fatto la spola dalla Libia all’Italia, non importava essere attrezzati. Ma ora la pacchia è finita.
Riportateli in Libia. E poi a casa. Cos’ fareste se il vostro obiettivo fosse salvare vite; invece voi preferite tenerli giorni e giorni in alto mare, perché il vostro obiettivo è riaprire la rotto libica per conto degli scafisti.
Magari una bella epidemia così crepano tutti compresi i bianchi a bordo OVVIAMENTE