Trento: perché i cittadini devono mantenere questi 40 pakistani?

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Sta facendo discutere gli NPC di Trento la decisione del neo presidente della Provincia, il leghista Fugatti, di sospendere e rivedere l’accoglienza data a una cinquantina di migranti (tutti maschi pakistani) ospitati da divere settimane alla residenza Fersina. Del resto l’aveva promesso, anche per questo è stato eletto.

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Migranti che da oltre un mese alloggiano nella struttura provinciale, secondo un accordo con il comune di Trento che ne sostiene il costo. Maschi pakistani che vengono mantenuti dai cittadini di Trento, qualcuno ci spieghi perché.

Si tratta dunque di clandestini – che non sono stati espulsi per il solo delirante motivo dia vere chiesto asilo – giunti in Trentino attraverso la frontiera orientale e che non hanno diritto all’accoglienza, visto che non c’è la guerra in Pakistan e che, ormai da giorni, il decreto Salvini ha abolito la demenziale ‘protezione umanitaria’ regalata dal Pd a pakistani e nigeriani.

Immigrati quindi, che non potrebbero beneficiare del vitto e dell’alloggio garantito in queste ultime settimane a spese dei contribuenti.

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Il Comune di Trento, PD, aveva chiesto all’amministrazione provinciale, sempre PD, di poterle ospitare nella sua struttura di via Al Desert, a Trento, contribuendo alle spese per il loro mantenimento. Ma ora la Provincia ha cambiato padrone, e ha subito chiesto uno stop. Ma la sinistra protesta e chiede a Fugatti una proroga.

Di fatto i clandestini pakistani adesso dovranno lasciare la struttura. E magari tornare in Pakistan. Che è dove devono stare.

Si spera che Fugatti non cambi idea.




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