Ottobre si chiude con 1.007 clandestini sbarcati, contro i 5.984 dello scorso anno.
Un calo di circa l’85 per cento. Si conferma il crollo degli sbarchi.
Azzerati gli arrivi dalla Libia, rimane il fenomeno degli yacht da Turchia e Grecia e, in misura inferiore, gli sbarchi da Tunisia e Algeria.
Nel periodo in cui Salvini ha preso in mano il ministero (da giugno, anche se la sua influenza inizia a giugno inoltrato), sono sbarcati 6.631 clandestini. Erano stati 51.177 lo scorso anno: in pratica l’effetto Salvini ha ridotto gli sbarchi di 44.546 unità. Un trionfo.
Ora però vogliamo i rimpatri di massa. Non ci basteranno poche migliaia di rimpatri volontari. Vogliamo i campi di detenzione, gli aerei che partono, i clandestini che volano via.
Questi sono convinti di trattare usando la gente con il linguaggio emotivo da presa per culo dei bambini.
Sembra la dichiarazione del formaggio philadelphia kraft: – 44% …..e il resto dei 56%??….forse entrano di culo, mentre siamo voltati a rallegrarci , ipnotizzati dal ”grandioso risultato”….e non parliamo della merda già radicata da anni che continua a permanere
sul territorio……la cacciamo forse in rapporto 1:1000 ? quando gli và bene: 10 rimpatri, e ne entrano altri 500 dalla porta di servizio. Salvini & Co. ……ma andate a cagare…..
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