Non solo fuggitivi cristiani che si ritrovano in camera con gli ex aguzzini dello Stato islamico. In Germania, i pochi profughi omosessuali scampati al lancio dai tetti durate l’occupazione islamica della Siria, sono ora oggetto delle violenze dei finti profughi musulmani.
Tre omosessuali che ora si trovano a Dresda hanno raccontato il loro dramma.
In Germania sono sempre più numerosi i casi di insulti, aggressioni e violenze subite da chi vive nei centri di accoglienza e non nasconde il suo orientamento gay.
Un ragazzo siriano, Ahmad Suliman, ha raccontato la sua esperienza di continue vessazioni inflitte da numerosi migranti con cui ha condiviso l’ospitalità nei centri tedeschi.
Suliman, un ragazzo omosessuale di 20 anni, è stato cacciato dai bagni degli uomini con le spranghe, perché non era un vero maschio vista la sua attrazione per persone dello stesso sesso. Insieme ai suoi amici è stato ripetutamente oggetto di sassaiole, costanti aggressioni verbali e umiliazioni pubbliche.
Da cosa fuggono i siriani di religione islamica sunnita?
Secondo noi, le associazioni di gay italiani hanno un segreto desiderio di essere lanciati dai tetti – forse li eccita l’essere perseguitati -, non si spiegherebbe altrimenti il fanatico appoggio all’immigrazione islamica.