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Nella notte tra il 22 e il 23 settembre in centinaia hanno preso d’assalto le coste di Martil e Al Hoceima, per citare solo i centri da cui provengono il maggior numero dei video postati su internet.
C’è una vera e propria organizzazione: l’importante è islamizzare l’Europa. Il business non c’entra più, qualcuno paga.
Un fiume di clandestini afroislamici ha riempito le spiagge, soprattutto di notte, ma anche in pieno giorno e ha preso d’assalto le imbarcazioni. Ci sono i subsahariani soprattutto, ma anche marocchini.
Secondo Al Yaoum 24, quotidiano arabofono, è stato schierato lungo la costa un importante dispositivo di sicurezza.
C’è il sospetto che i trafficanti di droga della regione settentrionale approfittino della disperazione dei migranti e che siano loro a mettere a disposizione le imbarcazioni. Probabilmente ci sono interessi convergenti, come sempre in questi casi, tra chi vuole trafficare droga e chi, invece, vuole africanizzare l’Europa.
E la marina marocchina ha sparato contro un’imbarcazione a bordo della quale viaggiavano dei clandestini. Il bilancio delle vittime, hanno riferito le autorita’ locali, e’ di almeno un morto e tre feriti. A perdere la vita e’ stata una donna.
La prefettura di Mdiq-Fnideq ha confermato l’intervento di una “unita’ di combattimento della Marina Reale”.
A bordo della barca, del tipo ‘go-fast’ leggera e velocissima, viaggiava una decina di migranti. Il pilota, prosegue Medias 24, non avrebbe ubbidito all’ordine di fermarsi intimato dai militari.
Non dobbiamo mai dimenticare che questa invasione è sponsorizzata dagli espulsi 359 volte. Se vieni cacciato da un unico bar posso pensare che il barista abbia dei problemi personali con te, se vieni cacciato da 359 bar sei tu che hai un problema con l’alcol.
C’è da invidiare il Marocco per avere una marina militare funzionante!
Lì sparano ai clandestini, qui in Italia i “nostri” fanno salti mortali per andare a raccattarli nella Sar maltese o ad un passo dalle acque libiche e farli sbarcare sulle nostre coste…