Svolta ‘italiana’ anche a Gorizia. Man mano che cadono i comuni governati dalla ex sinistra, cadono anche le discriminazioni contro gli italiani.
Il Comune di Gorizia rilancia e attiva venti nuovi tirocini. I fondi utilizzati saranno sottratti al “fondo profughi”, 149.500 euro.
«Abbiamo l’obbligo di spendere questi soldi per la nostra comunità – spiega il sindaco Rodolfo Ziberna – ridistribuendoli per creare nuove occasioni di lavoro, seppur temporaneo, ed aiutare i goriziani rimasti senza occupazione». Il sindaco conferma, quindi, l’utilizzo dei fondi per l’attivazione di venti nuovi tirocini che riguarderanno diversi settori dell’Ente. «Non esistendo alcun vincolo specifico – gli fa eco l’assessore alle Politiche del Lavoro, Marilena Bernobich – abbiamo finalizzato i fondi all’inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro di venti disoccupati goriziani e residenti in città almeno dal 2014».
La durata del tirocinio sarà di 6 mesi, 30 ore settimanali, e prevederà un’indennità mensile di Euro 670 euro lordi.