“Le parole negli ultimi mesi sono cambiate diverse volte, ora aspettiamo i fatti”, ha detto il presidente di quell’organo illegittimo che è la Bce.
“Finora sfortunatamente le parole hanno creato dei danni”.
“Il fatto principale è la bozza della legge di bilancio e la discussione che il Parlamento farà su essa”, ha esortato, “Dobbiamo vedere come avverrà e di conseguenza si regoleranno gli investitori. La Banca centrale europea si atterrà a ciò che hanno detto il primo ministro italiano, il ministro dell’Economia e il ministro degli Esteri, e cioè che l’Italia rispetterà le regole”.
E’ tempo di ricordare a questi personaggi che sono i popoli a decidere, non la nomenclatura gestita dalla cabala globalista.
E’ tempo di riprendersi la sovranità monetaria. Perché finché sarà nelle mani di banchieri senza scrupoli e di chi li manovra, non saremo liberi.
Noi Draghi ce lo ricordiamo terrorizzato per una manifestante. Li vogliamo così.
In serata, la replica si Salvini: “Conto che gli italiani in Europa facciano gli interessi dell’Italia come fanno tutti gli altri Paesi, aiutino e consiglino e non critichino e basta”.
Draghi non è italiano. Come tutti quelli come lui, è apolide.