Oltre 100 clandestini sarebbero morti in un naufragio al largo della Libia il primo settembre. Lo riferisce Medici Senza Frontiere, riportando presunte testimonianze dei sopravvissuti, soccorsi dalla guardia costiera libica e trasferiti a Khoms (a est di Tripoli) il 2 settembre.
Ergo, poco credibile.
Per aumentare l’impatto mediatico, Msf riferisce che, tra le vittime, ci sarebbero anche venti bambini tra cui due piccoli di 17 mesi.
Peccato che solo due corpi siano stati recuperati.
Un clandestino ha riferito che è stata contattata la Guardia costiera italiana, ma quando i “soccorritori europei sono giunti la barca era già affondata”.
Non partite.