L’agenzia di propaganda Amaq definisce il migrante come “un soldato dello Stato islamico che ha compiuto l’attacco rispondendo agli appelli a colpire i cittadini dei Paesi della coalizione” che combattono l’Isis. L’uomo si chiamava Faisal Hussain e aveva 29 anni.
I media di distrazione di massa avevano derubricato tutto a ‘malato mentale’. Noi siamo i malati mentali, visto che li facciamo entrare.