
Il caso particolare della Diciotti, con l’inverecondo e incostituzionale intervento di Mattarella, non deve farci perdere di vista l’incredibile risultato che la chiusura dei porti alle navi Ong e straniere sta consentendo di ottenere:
I dati sono aggiornati allo sbarco dei delinquenti della Diciotti. Da quando Salvini è in carica, e ha subito preso in mano la situazione respingendo le ong e, di fatto, cancellandole dal Mediterraneo centrale, gli sbarchi sono crollati.
Lo scorso anno tra giugno e luglio c’erano stati 35mila sbarchi, numero inferiore solo all’anno record precedente. Quest’anno, con Salvini, siamo fermi a 3.700: e nel mese in cui tutto è dipeso dalla sua politica, a nemmeno 600.
L’obiettivo è azzerare. Ma con queste tempistiche è giù un risultato strabiliante sul quale avremmo messo la firma il 4 marzo.
Si tratta in gran parte di algerini che sbarcano in Sardegna e, soprattutto, pakistani e afghani che arrivano con velieri dalla Grecia. Un traffico che necessita di più tempo rispetto a quello libico per essere azzerato.
Ragazzi: 30mila clandestini in meno (tenendo conto che di qui a fine luglio il trend rimanga identico) val bene una Diciotti.