Sono felice per nonna Peppina e per tutte le persone che si trovano nella sua situazione. Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini sulla norma approvata in commissione speciale che permette a nonna Peppina, simbolo della ricostruzione post-sisma, di rientrare nella sua casa. “Per mesi mi sono occupato e ho seguito la vicenda personalmente. Oggi posso dire evviva! Ma continuerò a vigilare”, ha concluso.
Quando il bene di un italiano cozza contro le leggi, si cambiano le leggi, non si perseguita un italiano.
Gli insulti dei chiacchieroni Macron e Saviano non mi toccano, mi fanno forza.
Mentre loro parlano, io oggi sto lavorando per bloccare il traffico di clandestini nel Mediterraneo e per restituire agli italiani le ville sequestrate ai mafiosi.
C’è chi parla, c’è chi fa. Bacioni😘— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 21 giugno 2018
E se non dovessimo spendere 200 miliioni di euro per fare la scorta a Kyenge, Saviano e Boldrini, potremmo aiutare i terremotati in modo ancora più incisivo.