
Questo è «Il mantice», foglio edito dalla parrocchia che, gratuitamente, arriva nelle case dei fedeli. Un informatore con gli orari delle messe, le attività dell’oratorio e dei gruppi parrocchiali. Ma dove si trova anche molto altro.
Basta sfogliare i numeri delle ultime due settimane sui quali il parroco, don Armando Bosani, ha pubblicato articoli che parlano di omosessualità, xenofobia, omofobia, migranti.
Tutti «in risposta alla sovversione generale e alla decadenza civile e morale – accusa don Armando – che attraversa la nostra società».
Sull’ultimo numero si legge ad esempio che l’omofobia non esiste mentre la xenofobia esiste in quanto esiste la – giusta e naturale – cautela verso lo straniero: «La paura dello straniero – si legge – è sempre esistita in tutti i tempi e in tutti i luoghi, in tutte le razze e in tutti i popoli, in tutte le legislazioni e in tutte le famiglie. Ma non si chiama xenofobia. Si chiama… prudenza. Rientra nel principio della legittima difesa» perché, si legge, «quando Gesù invita all’accoglienza si riferisce a una persona, forse a una famiglia, al massimo a una piccola comunità. Non a milioni di maschi giovani nullafacenti, aggressivi e senza donne vecchi e bambini…».
La xenofobia è «un neologismo inventato dai media allo scopo di manovrare la psiche dei più deboli intellettivamente per far loro accettare la sostituzione etnica».
C’è anche un intervento che sostiene la superiorità della religione cristiana rispetto a tutte le altre: «L’Islam non ha missionari. Solo conquistatori. L’ebraismo non fa proseliti, ma figli» e ancora: «L’Islam è una religione semplice: una teologia primitiva e cinque pilastri su misura per l’uomo del deserto».
Provate a dargli torto.
