La giunta comunale di Ivrea ha approvato il potenziamento delle infrastrutture nel campo Nomadi. Duecentomila euro che serviranno, in parte, a finanziare l’esproprio di un terreno privato, di oltre 5mila metri quadrati, gli zingari hanno costruito villette abusive mai abbattute nonostante il Tar avesse ordinato di demolirle più di dieci anni fa.
Il Comune è deciso a risolvere la faccenda con un esproprio di pubblica utilità. Il Prg del 2000 prevede, infatti, in quella zona un ampliamento del campo nomadi che, per il PD, è una questione di ‘pubblica utilità’. Nella delibera di giunta dello scorso 5 aprile, alla voce “acquisizioni, asservimenti, occupazioni” c’è scritta la cifra di 120.526 mila euro. «Il prezzo di quel terreno di via Casale – spiega il sindaco Carlo Della Pepa – lo deciderà l’Agenzia del demanio, ma sarà di certo inferiore a 120mila euro».
Quindi: gli zingari ti occupano il terreno e ci costruiscono sopra delle villette abusive. Il Tar ordina la demolizione con ritardo, nel 2007, ma il PD te lo espropria per regalarlo agli zingari. Non fa una piega.
C’è poi il potenziamento delle infrastrutture del campo nomadi. Il demenziale progetto, redatto dall’ufficio tecnico del Comune, prevede la realizzazione di infrastrutture primarie quali la fognatura e l’illuminazione pubblica per un campo nomadi dove vivono stabilmente una settantina di abusivi. Si tratta di oltre 50mila euro per realizzare un collettore fognario fiancheggiante via delle Fornaci.
A giugno si vota ad Ivrea: cacciateli.
