Da Raqqa, appena liberata dall’occupazione islamica, arriva una testimonianza precisa sulla presenza di Sonia Khediri, l’immigrata tunisina residente a Fonte che era a partita dal Trevigiano per sposarsi in Siria con un affiliato allo Stato Islamico.

«C’è una ‘italiana’ qui, si chiama Sonia», racconta in un’intervista raccolta dal Tg1 e mandata in onda ieri sera nell’edizione delle 20, una delle donne presenti nel campo, «è incinta ma suo marito dicono sia morto, lei adesso vuole tornare in Italia». Ma certo. Ora dovremmo prenderci lei e il figlio di un terrorista islamico.

Sonia Khediri era partita per la Siria al seguito del fidanzato di allora, un giovane affiliato all’Isis che avrebbe poi sposato a Istanbul o in Siria. Il giovane sarebbe poi morto in combattimento, per questo si sarebbe fatto avanti con la ragazza nientemeno che Abu Hamza, il numero due dello stato islamico a Raqqa. Sonia, che ora ha 23 anni, era fuggita dopo un viaggio in Tunisia, con il compagno di allora, a 19 anni.

Tunisina incinta di un egiziano: perché dovrebbe venire in Italia?

Dice il sindaco di Fonte Tondi: «Sonia è venuta qui da piccola, ha frequentato elementari e medie (ius culturae)». Sull’ipotesi che Sonia ora possa voler tornare, il sindaco chiude tutte le porte possibili: «Sarebbe una presenza ingombrante. E poi mi pare che abbia fatto una scelta, andando nello Stato islamico tre anni fa. Che senso avrebbe tornare indietro, qui poi? No, mi auguro che in caso vada in Tunisia».